Scende il sole, alla sera, fra i ghiacci,
per rifugiarsi dietro le montagne:
è una grande palla di fuoco,
densa, che getta i suoi ultimi raggi
sul mare gelido, mosso, tanto scuro,
dov’è finita la tempesta, ma la calma
deve ancora arrivare del tutto.
Lievi qui soffiano tutto il giorno i venti,
ma entro la bolla che racchiude anche le stelle
spargon tristezza i colori del tramonto,
che si diffondono lenti, come gas,
o come miele disciolto, che cola.
E il tramonto, quaggiù, dura per mesi.
Eppure fuori, oltre la superficie
della bolla che imprigiona anche le stelle,
tutti quanti stiamo andando ad una festa
che si celebrerà sotto altre stelle.
Il mondo lassù è caldo e colorato,
e quale dei due è vero, non si sa.